NACO IL CICLONE

1° gennaio 2007. Pomeriggio inoltrato. Proveniente dal paese natio, Lerma allevamento Murtoi's, dopo una tranquilla navigazione ai piedi di mia moglie Rita, è sbarcato a casa nostra un gomitolone di pelo dall'aria smarrita e l'espressione triste, magnifico esemplare cucciolo di Mastino dei Pirenei. Compassionevole Rita sentenziava che "per un po' di giorni sarà triste e moco. Basterà avere un poco di pazienza, lasciarlo tranquillo che si abitui al nuovo ambiente, come si è tanto raccomandata la Signora Milena Mura". Sentenza azzardata, perchè dal portoncino d'ingresso sono usciti altri due cucciolotti - Ricki il pirata, anni due, e Giulia la principessa, anni tre - dopo una salva di gridolini, guaiti e sberleccamenti vari, i tre si fiondano nel salone di casa dando origine in breve tempo a quello che si può definire un piccolo putiferio. Facevo allora notare a mia moglie che non era il cucciolo che doveva stare tranquillo per abituarsi al nuovo ambiente, ma semmai era il contrario.

Spediti a casa con le rispettive genitrici i due nipotini, io e Rita ci siamo dati da fare per organizzare la vita del cucciolo rimasto. Approntato il reparto mensa fuori, sotto il porticato, che Naco ha subito individuato e gradito (sia come ubicazione che come contenuti), bisognava preparargli una cuccia per la notte. Rita, l'incauta, proponeva che fintanto fosse stato un cucciolo delicato bisognava farlo dormire ai piedi del nostro letto, almeno sino al termine della stagione fredda. Proposta che io rifiutavo con fermezza, sapendo a quale pericolo andavamo incontro. Facevo notare a mia moglie che il giuggiolone alla fine della stagione fredda avrebbe raggiunto dimensioni tali che riabituarlo all'aperto sarebbe stata un'impresa ardua.

E così, mentre l'interessato iniziava la demolizione del giardino, io e Rita si arrivava ad un compromesso: Naco, in questo periodo, avrebbe dormito in un angolo del salone.

Dimenticavo! L'incontro (scontro) con Puli la maltesina. Attirata dal baccano, la cagnetta piombava in salone finendo naso a naso con Naco. Suspense!!! La Puli, sorpresa, accennava uno scodinzolamento festoso e una leccatina al naso del Naco, il quale come un pirla, invece di restituire l'omaggio, alzava il suo zampone e gli faceva una . . . carezza. Ripreso l'equilibrio qualche metro più in là, la cagnetta assumeva un'aria offesa e si ritirava nella sua cesta in cucina.

Da quel giorno, malgrado Naco cerchi in tutti i modi di rimediare, la Puli mantiene ostentatamente le distanze.

Questa è stata la prima, tranquilla giornata di "Ciclone" Naco del Mostin nella nostra casa.

Giancarlo M.